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Rifiuti – End of Waste – Linee guida controlli SNPA

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Rifiuti – End of Waste – Linee guida controlli SNPA

Con riferimento al tema delle autorizzazioni End of Waste “caso per caso”, il Sistema Nazionale per la Protezione dell’Ambiente – SNPA ha recentemente pubblicato le linee guida per l’effettuazione dei controlli previsti dal nuovo art. 184-ter. Il documento, di cui alla Delibera del Consiglio SNPA – Seduta del 06/02/2020 – Doc. n. 62/20, viene allegato alla presente pubblicazione.

 

Con riferimento al tema delle autorizzazioni End of Waste “caso per caso”, il Sistema Nazionale per la Protezione dell’Ambiente – SNPA ha recentemente pubblicato le linee guida per l’effettuazione dei controlli previsti dal nuovo art. 184-ter. Il documento, di cui alla Delibera del Consiglio SNPA – Seduta del 06/02/2020 – Doc. n. 62/20, viene allegato alla presente pubblicazione.

Le linee guida sono state redatte dal SNPA con il fine di fornire elementi e indirizzi utili alla realizzazione di un sistema comune di pianificazione ed esecuzione delle ispezioni nell’ambito dei processi EoW. Infatti, come noto, il nuovo art. 184-ter del Codice dell’Ambiente, modificato dalla legge di conversione del c.d. “Decreto Salva Imprese”, ha introdotto al comma 3-ter un sistema di controlli delle autorizzazioni “caso per caso”, attribuendo la competenza di tali controlli al SNPA.

Tornando al contenuto delle linee guida, da una prima lettura sono emersi alcuni elementi che potrebbero risultare critici in fase applicativa, tra i quali ad esempio:
– a livello di impostazione metodologica, le autorità competenti, per evitare il rischio di elaborare un parere autorizzativo positivo che potrebbe successivamente essere rigettato in fase di controllo, potrebbero decidere di applicare in maniera particolarmente stringente i criteri previsti, se non addirittura non rilasciare autorizzazioni;
– l’individuazione di un periodo di stoccaggio non appare rilevante/pertinente ai fini della disciplina EoW, in particolare per i prodotti che non sono caratterizzati da deperibilità;
– la richiesta di presentazione di documenti (ordini, lettere di intenti, ecc.) per certificare l’esistenza di un mercato per il prodotto EoW non solo rischia di essere un appesantimento burocratico, ma potrebbe essere di ostacolo per attività innovative di recupero.

Alla luce di ciò, Confindustria ha redatto una prima bozza di commenti (in allegato) che intende sottoporre – in tempi brevi – al Ministero dell’Ambiente e a ISPRA per portare alla loro attenzione le difficoltà applicative delle linee guida, redatte da SNPA, segnalate dal Sistema delle imprese.
Si chiede pertanto alle aziende associate di trasmettere all’Area Tecnica di Federacciai (area.tecnica@federacciai.it) – entro il prossimo martedì 3 marzo – eventuali ulteriori elementi di criticità che dovessero riscontrare nel documento, in modo da veicolarli a Confindustria.

Contatti
Ulteriori informazioni possono essere richieste a:
Alfredo Schweiger
Marco Clivio
area.tecnica@federacciai.it

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