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Energivori – Decisione della Commissione Europea sulla notifica delle misure adottate in Italia

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Energivori – Decisione della Commissione Europea sulla notifica delle misure adottate in Italia

Si informa che è stata pubblicata dalla Commissione europea l’attesa Decisione sulle misure di sostegno alle aziende cosiddette energivore adottate in Italia (Decisione C(2017) 3406).

 

 

Si informa che è stata pubblicata dalla Commissione europea l’attesa Decisione sulle misure di sostegno alle aziende cosiddette energivore adottate in Italia (Decisione C(2017) 3406).

Si ricorda che l’indagine da parte della Commissione sulla compatibilità delle misure italiane relative alle riduzioni sugli oneri di sistema a favore delle imprese energivore alla disciplina degli Aiuti di Stato europea è iniziata con la notifica da parte dell’Italia nell’aprile del 2014.
L’indagine da parte della Commissione ha riguardato sia le misure introdotte con il cd. art. 39 (D.L. 83 12/06/2012) sia il regime di aliquote a scaglioni degressivi degli oneri applicati ai grandi consumatori di energia elettrica.

L’analisi sulla conformità delle misure è stata fatta sia sulla base delle regole generali sugli Aiuti di Stato (Art. 107(3)(c) del TFEU) che sulle linee guida specifiche sugli aiuti a energia e ambiente (Comunicazione – 2014/C 200/01- “Disciplina in materia di Aiuti di Stato a favore dell’ambiente e dell’energia 2014-2020”).

La Decisione della Commissione ha infine approvato le proposte del Governo italiano che riguardano in particolare due aspetti:
a) la revisione della struttura tariffaria degli oneri e le nuove regole per le agevolazioni agli energivori che saranno operative a partire dal 1 gennaio 2018;
b) il piano di adeguamento che dovrà garantire la compatibilità con le regole europee delle agevolazioni riconosciute alle imprese a partire dal 2011.

Rimandando alla scheda tecnica per i dettagli delle proposte, si fa presente che i prossimi passaggi prevedono il recepimento delle nuove linee di indirizzo approvate dalla Commissione da parte dell’Italia e i successi provvedimenti applicativi da parte del Ministero dello Sviluppo Economico  e dell’Autorità per l’Energia Elettrica il Gas e Servizi Idrici.
Sulla base di quanto dichiarato dal Ministro Calenda un primo decreto sarebbe dovuto essere predisposto entro l’11 agosto, in una seconda fase il Ministro aveva aperto alla possibilità di utilizzare per il recepimento “il primo veicolo utile”.
In tal senso si segnala che nell’ambito della discussione alla Camera dei Deputati del Ddl per la legge europea 2017 (cd. Comunitaria 2017) è stato presentato un emendamento (attualmente all’esame della Commissione Politiche Ue della Camera e che sarà ora sottoposta al vaglio di ammissibilità prima di essere votata) che prevede, in sintesi, che entro 45 giorni dall’entrata in vigore della Legge europea 2017 al fine di adeguare la normativa nazionale alla Comunicazione 2014/C 200/01 e alla Decisione C(2017) 3406, con uno o più decreti del Mise, sentita l’Autorità per l’energia, sono ridefinite le imprese a forte consumo di energia e le agevolazioni di cui all’art. 39.

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Matteo De Simone
area.tecnica@federacciai.it

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