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MODELLO UNICO DI DICHIARAZIONE AMBIENTALE (MUD), E-PRTR E SISTRI

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MODELLO UNICO DI DICHIARAZIONE AMBIENTALE (MUD), E-PRTR E SISTRI

Riportiamo alcuni aggiornamenti in merito agli adempimenti previsti per MUD, E-PRTR e SISTRI.

Riportiamo alcuni aggiornamenti in merito agli adempimenti previsti per MUD, E-PRTR e SISTRI.
Per quanto riguarda le relative scadenze, fissate per legge al 30 aprile di ogni anno, si segnala che, essendo nel 2017 tale data (30 aprile) un giorno festivo, le stesse vengono prorogate al primo giorno lavorativo successivo, vale a dire a martedì 2 maggio 2017.

MUD 2017 – Modello da utilizzare (entro 2 maggio 2017)
Attraverso il proprio sito web (www.isprambiente.gov.it/it/moduli-e-software/mud-2017), l’ISPRA informa che la presentazione del MUD 2017, con riferimento ai dati dell’anno 2016, dovrà essere effettuata facendo uso della modulistica già utilizzata lo scorso anno (2016), ovvero la modulistica allegata al D.P.C.M. del 17 dicembre 2014, la quale era stata a sua volta confermata dal D.P.C.M. del 21 dicembre 2015 “Approvazione del modello unico di dichiarazione ambientale per l’anno 2016”.
A supporto delle aziende, si trasmette in allegato una nota di Confindustria che fornisce indicazioni utili alla compilazione del MUD 2017, elaborata con la collaborazione di esperti del sistema Confindustriale, sulla base del documento redatto da Confindustria stessa nel 2016.

E-PRTR 2017 – Modalità di presentazione (entro 2 maggio 2017)
Come indicato dall’ISPRA (www.isprambiente.gov.it/it/temi/Aria/emissioni-in-atmosfera/dichiarazione-prtr-2017-dati-2016), i gestori degli stabilimenti soggetti all’obbligo di presentazione della dichiarazione E-PRTR 2017, dovranno comunicare i propri dati – relativi all’anno 2016 – compilando e trasmettendo un modulo in formato excel, predisposto a tale scopo.
Pertanto, analogamente a quanto avvenuto lo scorso anno, anche per la dichiarazione E-PRTR 2017 non si farà uso della procedura informatica disponibile sul portale all’indirizzo www.eprtr.it.
L’ISPRA precisa inoltre che “la variazione riguarda solo le modalità di comunicazione dei dati, restano invariati rispetto agli anni passati i contenuti (parametri e sostanze da comunicare) e i criteri di compilazione della dichiarazione PRTR”.

Di seguito le modalità di predisposizione e di invio della dichiarazione E-PRTR 2016:
1. compilare il modulo in formato excel, predisposto dall’ISPRA (www.isprambiente.gov.it/it/temi/Aria/emissioni-in-atmosfera/dichiarazione-prtr-2017-dati-2016), che riproduce le schede della dichiarazione E-PRTR.
Si sottolinea che è necessario compilare un file excel per ciascuno stabilimento dichiarante;
2. applicare la firma digitale valida (basata su un certificato qualificato, rilasciato da un certificatore accreditato ai sensi del D.L. n. 82/2005) al modulo excel compilato, ottenendo così il file con estensione .p7m da allegare al messaggio di posta elettronica certificata;
3. rinominare il file .p7m, indicando “PRTR2017_RagioneSociale_Provincia” (ad esempio “PRTR2017_Rossispa_RM.xlsx.p7m”);
4. inviare il messaggio di posta elettronica certificata con oggetto “Dichiarazione PRTR 2017 Ragione sociale, Provincia” (ad esempio “Dichiarazione PRTR 2017 Rossi spa, RM”) con allegata la dichiarazione in formato p7m ai seguenti destinatari:
– indirizzo PEC dell’ISPRA, dichiarazioneprtr@ispra.legalmail.it (solo per l’invio della dichiarazione PRTR);
– indirizzo PEC della propria Autorità Competente (riferirsi alla tabella messa a disposizione dall’ISPRA al link della dichiarazione E-PRTR 2017 www.isprambiente.gov.it/it/temi/Aria/emissioni-in-atmosfera/dichiarazione-prtr-2017-dati-2016).

SISTRI – Pagamento contributo annuale (entro 2 maggio 2017)
Come per il MUD 2017 e per la dichiarazione E-PRTR 2017, anche il pagamento del contributo SISTRI anno 2017 (previsto per legge entro il prossimo 30 aprile), viene prorogato a martedì 2 maggio.
Ricordiamo che le modalità di versamento del contributo SISTRI sono disponibili al seguente link: www.sistri.it/index.php?option=com_content&view=article&id=74&Itemid=59.
Inoltre, per quel che riguarda il corretto versamento, si segnala la pubblicazione della versione aggiornata al 20 febbraio 2017 della guida “Gestione Azienda”,  fermo restando che, sulla base della normativa vigente, i soggetti obbligati all’iscrizione e al relativo pagamento sono imprese o enti produttori di rifiuti pericolosi con più di dieci dipendenti e gestori di rifiuti pericolosi.: Gestione Azienda

Contatti
Ulteriori informazioni possono essere richieste a:
Marco Clivio
Alfredo Schweiger
area.tecnica@federacciai.it

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