ETS post 2020 – Pubblicazione della lista preliminare Carbon Leakage

Con riferimento ai codici di attività economica di principale interesse per gli impianti siderurgici soggetti ad ETS, si conferma positivamente l’inclusione nella lista dei seguenti codici NACE a 4 cifre:

• 2410 Attività siderurgiche;
• 2420 Fabbricazione di tubi, condotti, profilati cavi e relative guarnizioni in acciaio;
• 2431 Stiratura a freddo di barre
  
• 1910 Fabbricazione di prodotti di cokeria
• 0710 Estrazione di minerali metalliferi ferrosi (potenzialmente rilevante per l’attività di sinterizzazione)

Si evidenzia che, come atteso, la lista non include il codice NACE 2550 a cui afferiscono in particolare le attività di fucinatura di acciaio. Tuttavia la comunicazione della Commissione conferma esplicitamente la possibilità di valutare l’inclusione nella lista del codice PRODCOM 25.50.11.34 riferito ai prodotti da forgia libera (si veda tabella 5 dell’allegato con riferimento all’elenco dei settori e sottosettori che possono presentare domanda di valutazione quantitativa a livello disaggregato – criterio D).
Tale possibilità è vincolata alla presentazione di una richiesta da parte di uno stato membro entro il 30 giugno 2018, corredata di dati completi e verificati a livello UE riferiti agli ultimi 5 anni disponibili, in grado di dimostrare il soddisfacimento dei requisiti da parte del settore al livello di disaggregazione PRODCOM. Federacciai si è già attivata presso la presidenza del Comitato Nazionale ETS e i Ministeri competenti richiedendo che l’Italia, primo produttore di prodotti da forgia libera in UE, si faccia carico di questa richiesta alla Commissione nei termini previsti, attraverso la presentazione dei risultati della raccolta dati e dello studio di settore in corso di realizzazione a livello UE da parte del consulente incaricato.

Un ulteriore elemento di interesse che emerge dalla comunicazione della Commissione è l’ufficializzazione del valore della intensità emissiva della produzione di energia elettrica UE (g CO2/KWh) che è stato utilizzato per il calcolo delle emissioni indirette dei settori manifatturieri. Tale valore (aggiornato al 2015) è stato fissato pari a 376 g CO2/kWh e sostituisce il precedente valore ufficiale (riferito al 2005) pari a 465 g CO2/kWh.

In conclusione si informa che, secondo la tempistica comunicata dalla Commissione, la lista Carbon Leakage definitiva sarà approvata entro la fine del corrente anno.