Un filo per la sostenibilità
Tag: Architettura e SculturaUno degli obiettivi cardine dell’azienda Mazzoleni Trafilerie Bergamasche è certamente l’attenzione che pone verso i temi della sostenibilità.
In occasione dell’evento Ecomondo 2022, fiera di riferimento in Europa e nel bacino del Mediterraneo per transizione ecologica ed economia circolare, viene commissionata ed esposta l’opera “Un filo per la sostenibilità” dell’artista bergamasca Giovanna Bolognini.
Dopo una prima fase della sua vita dedicata alla pittura, l’artista si concentra sulla scultura intraprendendo un percorso all’interno delle arti plastiche.
Per l’azienda Mazzoleni, Giovanna Bolognini si sofferma sui prodotti dell’azienda, nello specifico il filo cotto nero, con un’azione di sensibilizzazione verso il ruolo strategico che l’acciaio ricopre nella vita di tutti i giorni.
Per dare forma a questa rappresentazione artistica, sono stati raccolti rifiuti, quali carta, lattine e bottiglie in plastica, che una volta selezionati e smistati sono stati compattati e successivamente avvolti dal filo, che assolve il compito di mantenere legato il materiale in uscita dalle presse per il trattamento dei rifiuti e dei materiali riciclabili.
Questa scelta simbolica non solo evidenzia la versatilità e la malleabilità del filo cotto nero, capace di supportare processi industriali complessi e di trovare applicazione in diversi settori, tra cui la cartotecnica e l’imballaggio dei tessuti, ma anche quello di evocare il ruolo cruciale che svolge nei processi di recupero e trattamento di plastica, carta e rifiuti urbani.
Nome: Un filo per la sostenibilità
Artista: Giovanna Bolognini
Anno: 2022
Luogo: Mazzoleni Trafilerie Bergamasche, Bergamo (BG)