Interconnector
Tag:La Legge 99/2009 (art. 32) ha introdotto la possibilità per soggetti investitori terzi (clienti finali industriali) di partecipare al finanziamento di uno o più potenziamenti delle infrastrutture di interconnessione con l’estero nella forma di “interconnector” ai sensi del regolamento (CE) n. 1228/2003 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 26 giugno 2003, dando mandato a TERNA di programmare, costruire ed esercire le infrastrutture, in cambio del rilascio di un’apposita esenzione, per una durata pari a venti anni, dall’accesso a terzi sulla capacità di trasporto resa disponibile dall’esecuzione delle infrastrutture.
È stato previsto un incremento globale della capacità di trasporto disponibile con i Paesi esteri di 2500 MW con progetti sulle diverse frontiere così individuati da Terna:
- Francia: 500 MW;
- Svizzera: 700 MW;
- Slovenia 500 MW;
- Montenegro (ex Nord Africa) 300 MW
- Austria 500 MW.
La selezione dei soggetti finanziatori è avvenuta per via di procedura concorsuale (bando 1: dicembre 2009; bando 2 e 3: aprile 2010).
I soggetti selezionati sono tenuti in particolare:
- a finanziare gli interconnector, per la quota di potenza di cui è risultato assegnatario, sulla base dei costi che verranno comunicati da Terna;
- a stipulare con Terna un contratto di mandato per la programmazione e la progettazione dell’interconnector in territorio italiano e delle necessarie opere di decongestionamento interno della rete di trasmissione nazionale nei limiti dei quantitativi di cui il soggetto selezionato si è reso
L’esigenza di ottimizzare la partecipazione delle aziende al progetto di realizzazione mediante la socializzazione dei costi e dei benefici tra tutte le aziende assegnatarie (anche su altre frontiere) ha portato alla costituzione (31/10/2014) del Consorzio Metal Interconnector (M.I.), che raccoglie aziende del siderurgiche, dei metalli non ferrosi e altre, rappresentando circa il 68% della potenza assegnata su tutte le frontiere.
Secondo quando sottoscritto il 16 dicembre del 2013 tra Terna e le associazioni di categoria che hanno aziende assegnatarie, i singoli consorzi di settore (Metal Interconnector; Energy for Growth – Chimica/Cemento – Paper Interconnector) sono confluiti in un consorzio principale (Interconnector Italia) che rappresenterà l’unica controparte per Terna nella realizzazione dei progetti.
Metal Interconnector – Società consortile per azioni
Metal Interconnector costituita il 30.10.2014 ha come oggetto la partecipazione ed il finanziamento di enti, società, consorzi costituiti con il fine di procedere al finanziamento, costruzione e gestione di infrastrutture di interconnessione con l’estero.
Interconnector Italia – Società consortile per azioni
Interconnector Italia, società consortile per azioni, costituita il 05.05.2015 ha come oggetto la realizzazione ed il finanziamento della costruzione e gestione di infrastrutture di interconnessione con l’estero.
La Legge 99/2009 (art. 32) ha introdotto la possibilità per soggetti investitori terzi (clienti finali industriali) di partecipare al finanziamento di uno o più potenziamenti delle infrastrutture di interconnessione con l’estero nella forma di “interconnector” ai sensi del regolamento (CE) n. 1228/2003 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 26 giugno 2003, dando mandato a TERNA di programmare, costruire ed esercire le infrastrutture, in cambio del rilascio di un’apposita esenzione, per una durata pari a venti anni, dall’accesso a terzi sulla capacità di trasporto resa disponibile dall’esecuzione delle infrastrutture.
È stato previsto un incremento globale della capacità di trasporto disponibile con i Paesi esteri di 2500 MW con progetti sulle diverse frontiere così individuati da Terna:
- Francia: 500 MW;
- Svizzera: 700 MW;
- Slovenia 500 MW;
- Montenegro (ex Nord Africa) 300 MW
- Austria 500 MW.
La selezione dei soggetti finanziatori è avvenuta per via di procedura concorsuale (bando 1: dicembre 2009; bando 2 e 3: aprile 2010).
I soggetti selezionati sono tenuti in particolare:
- a finanziare gli interconnector, per la quota di potenza di cui è risultato assegnatario, sulla base dei costi che verranno comunicati da Terna;
- a stipulare con Terna un contratto di mandato per la programmazione e la progettazione dell’interconnector in territorio italiano e delle necessarie opere di decongestionamento interno della rete di trasmissione nazionale nei limiti dei quantitativi di cui il soggetto selezionato si è reso
L’esigenza di ottimizzare la partecipazione delle aziende al progetto di realizzazione mediante la socializzazione dei costi e dei benefici tra tutte le aziende assegnatarie (anche su altre frontiere) ha portato alla costituzione (31/10/2014) del Consorzio Metal Interconnector (M.I.), che raccoglie aziende del siderurgiche, dei metalli non ferrosi e altre, rappresentando circa il 68% della potenza assegnata su tutte le frontiere.
Secondo quando sottoscritto il 16 dicembre del 2013 tra Terna e le associazioni di categoria che hanno aziende assegnatarie, i singoli consorzi di settore (Metal Interconnector; Energy for Growth – Chimica/Cemento – Paper Interconnector) sono confluiti in un consorzio principale (Interconnector Italia) che rappresenterà l’unica controparte per Terna nella realizzazione dei progetti.
Metal Interconnector – Società consortile per azioni
Metal Interconnector costituita il 30.10.2014 ha come oggetto la partecipazione ed il finanziamento di enti, società, consorzi costituiti con il fine di procedere al finanziamento, costruzione e gestione di infrastrutture di interconnessione con l’estero.
Interconnector Italia – Società consortile per azioni
Interconnector Italia, società consortile per azioni, costituita il 05.05.2015 ha come oggetto la realizzazione ed il finanziamento della costruzione e gestione di infrastrutture di interconnessione con l’estero.